La notizia del giorno nel mondo degli Shogi è il comunicato con cui Karolina Styczyńska annuncia il proprio ritiro dall’ambito professionistico.
Leggi tutto: Il ritiro di Karolina StyczyńskaSicuramente è una notizia che rattrista dato anche il valore simbolico che Karolina ha rappresentato per tutti i giocatori europei. D’altra parte la vita comporta naturalmente dei cambiamenti e quindi la sua scelta è frutto di un’evoluzione personale che auguriamo le possa portare ogni felicità.
In ogni caso Karolina ha dichiarato chiaramente, in coerenza con la sua nota assertività, che non abbandonerà il mondo degli Shogi, bensì che continuerà nel suo lavoro di diffusione del gioco al di fuori del Giappone.
L’Associazione Italiana Shogi invia i migliori auguri a Karolina per il suo futuro, sempre ringraziando per tutto quello che ha fatto e che sta facendo.
Di seguito la traduzione in italiano del comunicato ufficiale:
“Mi sono presa una pausa dai giochi professionistici, ma recentemente ho preso la decisione di ritirarmi completamente dalla scena professionistica.
Sono grata per tutta l’esperienza che ho avuto in Giappone e per tutte le opportunità che ho avuto nel mondo degli Shogi, e sento che è importante dichiarare chiaramente cosa farò dopo. Per motivi familiari ho deciso di restare in Europa, quindi naturalmente non posso continuare a giocare come giocatrice professionista. Non ho intenzione di rompere completamente con gli Shogi, al contrario, vorrei concentrarmi sull’insegnamento e sulla promozione degli Shogi al di fuori del Giappone. Penso di trovarmi in una situazione molto normale e questo ruolo mi andrà bene.
Vorrei ringraziare tutte le persone che ho incontrato lungo il mio viaggio e grazie per tutto l’aiuto, mi dispiace di essere potuta arrivare solo fino a qui.
Vorrei ringraziare tutti gli sponsor, in particolare Ricoh, il cui invito in Giappone ha dato inizio al mio viaggio.
Spero che più persone seguano le mie orme. Vorrei aiutare le future generazioni di giocatori di Shogi a crescere e sviluppare la loro passione per gli Shogi.”