Abbiamo intervistato Makoto Tobe sensei, professionista 7 dan.

Il suo stile aggressivo di torre mobile ha attirato molti giocatori di Shogi.

Speriamo che questo articolo ti aiuti a saperne di più su di lui!

A proposito di Tobe sensei:

Profilo: https://www.shogi.or.jp/player/pro/262.html

Youtube: https://www.youtube.com/@tobe_channel

Twitter: https://twitter.com/TobeMako

D.

Maestro, qual è la sua strategia preferita e perché?

R.

Mi piacciono la torre centrale e la terza torre in stile Ishida.

L’alto grado di libertà nell’apertura del gioco quando si gioca la torre mobile è molto interessante per me.

Quando giochi la torre mobile, il lato destro e il lato sinistro hanno chiaramente ruoli separati: costruire un robusto castello sul lato destro e attaccare dal lato sinistro. Questi ruoli separati rendono la situazione più facile da pensare.

Inoltre, il motivo per cui mi piace particolarmente la torre centrale e lo stile Ishida è la loro aggressività che potrebbe portarti a vincere contro giocatori più forti.

D.

Per favore, ci può dire come trascorrono la giornata i giocatori professionisti di Shogi?

R.

Quando ho un gioco ufficiale la giornata ha uno schema tipico.

Mi alzo intorno alle 7:00 del mattino.

Esco di casa intorno alle 8:30-9:00 e arrivo allo Shogi Kaikan (l’edificio ufficiale della Japan Shogi Association) alle 9:45.

Il gioco inizia alle 10:00.

Molte partite richiedono un’intera giornata, quindi di solito torno a casa la sera.

Se la partita finisce presto e mi capita di guardare un altro giocatore a volte esco a cena.

Quando ho invece una giornata di allenamento di Shogi esco di casa intorno alle 9:00 e la riunione pratica inizia alle 10:00.

Nell’incontro due o quattro persone giocano e analizzano dalle 10:00 alle 18:00.

Dopo essere tornato a casa analizzo le partite con l’IA.

Oltre a questi impegni ne ho diversi altri: classe di Shogi per giocatori amatoriali e bambini delle scuole elementari, eventi, commenti su TV e giornali, riprese su YouTube, scrittura di libri, allenatore per l’apprendistato (nota: l’apprendistato è una delle principali caratteristiche dei giocatori professionisti di Shogi).

Quindi di solito ho degli orari ben scanditi ogni giorno.

D.

Come trascorre di solito le sue vacanze? Gioca ad altri giochi da tavolo?

R.

Ho tre figli e nei giorni liberi li accompagno a fare sport (baseball e danza).

Non sono molto bravo con altri giochi da tavolo, anche se a molti giocatori professionisti di Shogi piacciono, come anche i giochi di carte, il mahjong, le corse di cavalli e gli sport.

D.

Ha avuto una splendida carriera da giocatore professionista. Per favore, ci sveli il suo prossimo obiettivo.

R.

Vorrei giocare la partita per il titolo e vincerlo.

D.

Quale torre raccomanda per i giocatori dilettanti di Shogi?

R.

Per i principianti consiglio le strategie facili da capire, come Bo-gin (Climbing silver) e la torre in quarta.

Personalmente, penso che sarebbe bene esercitarsi molto nei giochi di torre mobile contro torre statica poiché, come ho detto prima, i ruoli del lato sinistro e del lato destro sono chiaramente separati.

Se me lo chiedi, ovviamente, ti consiglio la torre mobile dato che la gioco!

D.

Noi, AIS, stiamo lavorando duramente per diffondere lo Shogi in Italia: siamo ancora solo a metà strada! Le saremmo grati se potesse darci consigli su come giocare a Shogi meglio e su come poterlo diffondere.

R.

Grazie per diffondere lo Shogi in Italia.

Quando impari lo Shogi, divertirsi è sempre la chiave. Puoi trovare e migliorare la tua strategia preferita con il tuo metodo di studio preferito come imitare i tuoi giocatori di Shogi più amati.

Per quanto riguarda come diffondere lo Shogi, è importante aumentare le opportunità di far conoscere e interessare le persone, specialmente i principianti. Quando insegno cerco di immaginare come si sentono e pensano i principianti.

In Italia potrebbe essere interessante confrontare le strategie dello Shogi con una partita di calcio e i pezzi con i giocatori!

Ultimo ma non meno importante, grazie mille, Tobe sensei!

AIS ringrazia sentitamente l’amica Nozomi.