Sfogliando un libro di scacchi può capitare di leggere la parola “tempo” utilizzata come sinonimo di mossa e scoprire, così, che una delle parti in gioco ha un “vantaggio di tempo”, oppure ha dei “tempi di riserva”. Esiste anche un detto: “gli scacchi sono la tragedia di un tempo”. Cosa significa questo detto? Per dirlo in modo conciso significa che una mossa in più o in meno può fare la differenza tra vincere o perdere la partita. Vediamolo insieme in modo più preciso


L’importanza del tempo si avverte negli scacchi occidentali ma ancora di più nello shogi. Infatti, come si legge nel bell’articolo pubblicato su questo sito, “Tsume: coraggio, velocità e precisione”, nel finale di partita, quando l’incontro, in una partita equilibrata, si trasforma in una gara a chi dà per primo matto all’avversario, la velocità è fondamentale. Velocità significa raggiungere il nostro obiettivo prima dell’avversario. Per questo motivo, ogni possibilità in partita di guadagnare un tempo, ossia di risparmiare una mossa,  oppure di farne perdere una al nostro avversario, va sfruttata.

Esempio 1

Come primo esempio esaminiamo due varianti di apertura:

1) 1. ☗ P-76 2. ☖ P-84 3. ☗ P-26 4. ☖ P-85 5. ☗ P-25 6. ☖ P-34 7. ☗ G-78 8. ☖ G-32 9. ☗ Bx22+ 10. ☖ Sx22 11. ☗ S-88 12. ☖ S-33 13. ☗ S-77

2) 1. ☗ P-76 2. ☖ P-84 3. ☗ P-26 4. ☖ P-85 5. ☗ P-25 6. ☖ G-32 7. ☗ B-77 8. ☖ P-34 9. ☗ S-88 10. ☖ Bx77+ 11. ☗ Sx77 12. ☖ S-22 13. ☗ G-78 14. ☖ S-33

In entrambi i casi, la posizione raggiunta è quella del successivo diagramma.

La posizione è simmetrica e, apparentemente, identica per entrambe le varianti. Esiste, in realtà, una differenza fondamentale: nel primo caso la mossa è al bianco, mentre nel secondo tocca al nero. Questo perché nella prima variante il nero ha giocato 9. ☗ Bx22+, catturando un pezzo che non era stato ancora mosso. La spiegazione sembra un po’ astrusa, ma per chiarirsi le idee è sufficiente osservare la posizione dopo 10. ☖ Sx22. Contiamo le mosse visibili sul tavoliere e i pezzi in mano: il nero ha mosso 2 pedoni, 1 Oro e ha 1 Alfiere in mano = 4 mosse visibili; il bianco ha mosso 2 pedoni, 1 Oro, 1 Argento e ha 1 Alfiere in mano = 5 mosse visibili.

Nella seconda variante, invece, è stato il bianco a iniziare il cambio degli Alfieri. A ben vedere, però, non ha veramente perso un tempo, perché all’inizio della partita il nero ha una mossa di vantaggio, situazione che non è stata alterata, come rende evidente la simmetria della posizione. Come mai? Perché il cambio degli Alfieri è avvenuto dopo che il nero aveva già mosso l’Alfiere in 77 e questo compensa la perdita di tempo del bianco. Con il cambio sono scomparse una mossa d’Alfiere per parte.

Questo era un esempio elementare che ci ha insegnato a “contare i tempi” e come si possano perdere o guadagnare  tempi in apertura.

I prossimi esempi illustrano alcune situazioni tipiche in cui si può guadagnare tempo rispetto all’avversario.

Esempio 2

Nel secondo esempio il bianco vorrebbe giocare ☖ P*26 seguita da ☖ R-25, per contrattaccare sulla colonna 2, anche al costo di cambiare un Alfiere per un Argento (un cambio svantaggioso dal punto di vista del materiale). All’immediata 32. ☖ P*26, però, seguirebbe 33. ☗ +Sx44 34. ☖ R-25 35. ☗ B*36, bloccando il controgioco del bianco (potrebbe seguire, ad esempio, 36. ☖ P-27+ 37. ☗ Rx27 38. ☖ Rx27+ 39. ☗ Bx27 40. ☖ R*28 41. ☗ B-38 42. ☖ Px44 43. ☗ G-39 44. ☖ R-24+ 45. ☗ P*28, con grande vantaggio materiale e di posizione per il nero). Il bianco, quindi, gioca 32 ☖ P*27 33. ☗ Rx27 34. ☖ P*26 35. ☗ R-28 36. ☖ R-25 e il nero non può giocare ☗ B*36, perché non ha ancora catturato l’Alfiere bianco! Grazie al sacrificio di pedone in 26, il bianco ha guadagnato un tempo e ora minaccia ☗ P-28+. In sostanza, è come se avesse acquistato il diritto di giocare due mosse di seguito, pagandolo un pedone.

Esempio 3

Paracadutare un pedone, attaccando un pezzo avversario per guadagnare tempo, è una tecnica utilizzata in molte situazioni.

Nella posizione del diagramma, sembra che il bianco possa giocare la tipica sequenza d’attacco 30. ☖ P-75 31. ☗ Px75 32. ☖ Sx75 33. ☗ P*76 34. ☖ P-86 35. ☗ Px75 36. ☖ Px87+. A questo punto, però, segue lo stratagemma che già conosciamo: 37. ☗ P*83 38. ☖ Rx83 39. ☗ B*65 L’Alfiere viene paracadutato con guadagno di tempo. 40. ☖ R-84 41. ☗ Bx87 e il bianco rimane con un Argento in meno senza compenso.

Esempio 4

Questa tecnica è spesso utilizzata anche in difesa.

In questa posizione (tratta dalla serie di articoli Step by Step with Takoshima, di Akiko Takoshima, pubblicata sulla rivista Shogi), il Re nero è sotto scacco e la mossa istintiva sarebbe 1. ☗ G*78, alla quale, però, seguirebbe 2. ☖ N*66 con matto imparabile (3. ☗ P*68 4. ☖ Nx78+ 5. ☗ Kx78 6. ☖ N*66 7. ☗ K-77 8. ☖ +R-58 9. ☗ Kx66 10. ☖ G*55). La mossa corretta è 1. ☗ P*68 2. ☖ +Rx68 3. ☗ G*78. In questo modo, il nero para lo scacco con l’Oro, attaccando il Drago bianco e dopo ogni ritirata del Drago, il nero guadagna un tempo fondamentale per lanciare il proprio attacco da matto.

Esempio 5

Ancora un esempio di guadagno di tempo in difesa.

Nell’esempio 5 (tratto da Edge attack at a glance, di Madoka Kimado, pubblicato da Nekomado) l’attacco laterale del bianco contro il castello Yagura (Fortezza) del nero ha avuto successo. Se il nero difende il Cavallo con ☗ P*98 il bianco gioca ☖ P*96 è il Cavallo è perduto e il castello distrutto. Il nero, quindi, gioca 1. ☗ P*96 2. ☖ Rx96 3. ☗ P*98 (ora la casa 96 è occupata dalla Torre e il bianco deve spostarle per paracadutare il pedone) 4. ☖ R-95. Il nero ha guadagnato un tempo che, in partita, potrebbe essere decisivo per rinforzare la difesa o proseguire con il proprio attacco.

Esempio 6

Combinazioni per guadagnare tempo sono utilizzate spesso in finale, come è facile immaginare, visto che questa fase di gioco è una vera e propria gara a chi dà per primo matto all’avversario. 

Se non ci fosse l’Alfiere che interferisce con l’azione della Lancia, il nero potrebbe dare matto con ☗ G*22. Logicamente, il nero deve quindi spostare l’Alfiere, ma deve farlo senza concedere al bianco la possibilità di muovere liberamente, perché anche il bianco minaccia matto (in effetti, più di uno!). La soluzione è 1. ☗ B33+ Il bianco deve parare lo scacco e non può dare il matto. 2. ☖ Px33 3. ☗ G*22 matto.

Esempio 7

Il prossimo esempio è più complicato.

Nella posizione del diagramma (tratta da [次の一手] で覚える 将棋・終盤の手筋436, Mynavi Publishing), il nero ha un chiaro piano di attacco: 1. ☗ Bx74, con la minaccia 3. ☗ P*92 4. ☖ Gx92 5. ☗ Bx92+ matto. Il bianco, però, giocherebbe 2. ☖ N73 e il Re bianco, dopo 3. ☗ P*92 può semplicemente scappare in 81.

Cosa può fare il nero? Spesso è sufficiente cambiare l’ordine delle mosse per impedire una mossa difensiva dell’avversario. In questo caso, se il nero si ricorda di guadagnare un tempo, la vittoria è sua: 1. ☗ P*92 2. ☖ Gx92 (☖ Rx92 non cambia il risultato) 3. ☗ Bx74 4. ☖ G-82 (non c’è modo di difendere l’Oro) 5. ☗ P*92 6. ☖ Gx92 7. ☗ Bx92+ matto.

Esempio 8

Nelle partite dei professionisti possiamo trovare esempi più sofisticati nei quali uno dei giocatori cerca di rallentare le manovre dell’avversario.

La posizione è tratta dalla partita Mori-Kobayashi, 2012. Dopo il seguito spontaneo  103. ☗ Rx24 104. ☖ R-49+ il bianco invade per primo il campo avversario, promuovendo la Torre. Il nero conserverebbe un netto vantaggio, ma inferiore rispetto a quello che il nero ha avuto in partita dopo la sorprendente 103. ☗ L*48, con il seguito del 104. ☖ P*47 105. ☗ Rx24 106. ☖ Px48+ 107. ☗ R-22+. Il nero promuove per primo la Torre mentre il tokin (pedone promosso) addirittura blocca la strada alla Torre bianca.

Esempio 9

Anche il prossimo esempio, tratto dalla partita Takami-Kanai, 2018, mostra quanto siano profonde le mosse dei professionisti.

In questa posizione, infatti, Takami ha giocato 55. ☗ P*72. Questa tecnica di chiama “Pedome Shuriken”. Lo scopo è quello di forzare il bianco a giocare ☖ Tx72, costringendo la Torre a lasciare la colonna 8. Se la Torre di riporterà 82 (la posizione ideale per attaccare il Re nero), il bianco avrà perso un tempo (come abbiamo imparato dal primo esempio, il nero ha giocato 1 mossa di Pedone contro le 2 di Torre del bianco).

 Esempio 10

Come ultimo esempio, esaminiamo una partita intera, giocata nel 1993 tra Toyokawa, all’epoca un giovane divenuto professionista da un paio d’anni, e Sekine, con quarant’anni di carriera alle spalle.

Dopo le mosse 1. ☗ P-76 2. ☖ P-84 3. ☗ P-26 4. ☖ P-85 5. ☗ P-25 6. ☖ G-32 7. ☗ P-24 8. ☖ Px24 9. ☗ Rx24 10. ☖ P*23 11. ☗ R-26 12. ☖ P-86 13. ☗ Px86 14. ☖ Rx86 15. ☗ G-78 16. ☖ R-82 17. ☗ P-96 si ottiene la posizione del diagramma seguente:

Il bianco minaccia P87+ con vantaggio. Il nero lo impedisce con 19. ☗ P*85 20. ☖ Rx85 21. ☗ N-77 22. ☖ R-82 23. ☗ P*85. Il nero ha sacrificato un pedone per sviluppare il Cavallo con guadagno di tempo. Il bianco reagisce con 24. ☖ P-74 25. ☗ P-75 26. ☖ Px75 27. ☗ Rx86. Il nero adotta la stessa strategia del bianco nell’esempio 2. 28. ☖ G-72, rinforzando la difesa della colonna 8 (il nero minacciava di spingere il pedone sino a 83, attaccando la Torre bianca), 29. ☗ N-65 30. ☖ K-42 31. ☗ P-84 32. ☖ P-34 33. ☗ Bx22+ 34. ☖ Sx22. Il nero ha un forte attacco sulle colonne 7 e 8. 35. ☗ P*73 36. ☖ Nx73 37. ☗ P-83+ Alla fine il nero riesce a giocare questa spinta decisiva, coronando la strategia d’apertura. 38. ☖ Gx83 39. ☗ Nx73+ 40. ☖ Gx73 41. ☗ Rx82+ 42. ☖ Sx82 43. ☗ R*62 44. ☖ R*52 45. ☗ N*74 Invece di cambiare le Torri, il nero porta un altro pezzo in attacco per velocizzare l’attacco. 46. ☖ Rx62 47. ☗ Nx62+ 48. ☖ K-33 49. ☗ R*81 50. ☖ B*92 Un altro esempio di guadagno di tempo: attaccando la Torre il bianco impedisce al nero di difendere la casa 47, 51. ☗ Rx82+ 52. ☖ Bx47+ 53. ☗ S*58 (il bianco minacciava ☖ T*69 matto!) 54. ☖ +Bx29 55. ☗ B*51 56. ☖ K-44 Il Re bianco si trova in una posizione evidentemente precaria 57. ☗ +Rx73 58. ☖ N*47 59. ☗ K-68 60. ☖ Nx39+ 61. ☗ Gx39 62. ☖ N*56 un sacrifico che non deporta a nulla. 63. ☗ Px56 64. ☖ +Bx39 65. ☗ G*46 Il bianco ormai è spacciato. 66. ☖ P-35 67. ☗ +R-74 68. ☖ S*54 69. ☗ G-55 70. ☖ K-34 71. ☗ +Rx54 72. ☖ Px54 73. ☗ N*26 74. ☖ abbandona.